CEC European Managers ha pubblicato un nuovo rapporto sullo stato della Leadership sostenibile in Europa. I risultati rappresentativi, basati su un sondaggio condotto tra 1500 manager di sei paesi dell’UE, evidenziano un chiaro divario tra l’ambizione politica di passare a un futuro più verde ed equo e la realtà gestionale sul campo. Mentre molti manager sono convinti dell’importanza della sostenibilità, non è sufficientemente messo in pratica nelle aziende. La mancata attuazione delle misure di sostenibilità può essere collegata ai valori di leadership tradizionali, all’insufficiente istruzione e formazione dei dirigenti, nonché a insidie normative. L’attuale recessione globale, l’emergenza climatica e la polarizzazione socioeconomica sono un campanello d’allarme. I risultati del rapporto «Leadership sostenibile in Europa» mostrano chiaramente che i manager sono consapevoli dell’importanza e del valore della sostenibilità. Tuttavia, le sfide complesse e correlate non sono troppo spesso in linea con le competenze delle persone che devono affrontarle. Senza manager qualificati e impegnati, è probabile che i cambiamenti necessari verso un’economia in linea con le esigenze della società e i confini planetari falliscano. La narrativa attuale sulla transizione troppo spesso ignora il lato umano delle cose. Ora si tratta di mettere in pratica la Leadership sostenibile, prendendo di mira coloro che sono responsabili per modellare il futuro delle loro aziende. Ecco perché i partner del progetto “Progetto di leadership sostenibile”, guidato da CEC European Managers, stanno sviluppando un programma europeo di formazione pilota basato su prove per manager europei sulla leadership sostenibile. La formazione innovativa consentirà di fornire conoscenze, competenze e risorse pertinenti per i trasformatori del futuro. La ricerca «Leadership sostenibile in Europa», condotta dal professor Alberto Pastore e dal suo team, introduce un nuovo modello di Leadership sostenibile. La realtà sul campo, come rivelato dallo studio, mostra che ambizione e capacità non corrispondono. Il suo sondaggio rappresentativo tra oltre 1500 manager in sei paesi europei mostra le principali aree in cui i manager devono migliorare. Quando si tratta di conoscenza, molti intervistati non sono a conoscenza dei quadri politici e della legislazione chiave, come la direttiva sulla rendicontazione non finanziaria. Per quanto riguarda i valori, solo il 40% circa condivide i valori associati alla sostenibilità. L’educazione dei manager, ma anche la cultura dell’ufficio, possono essere fattori di spiegazione. Solo pochi manager sono consapevoli degli indicatori di sostenibilità rilevanti per la loro organizzazione, lasciati soli a implementare un’accurata valutazione della materialità. Nonostante queste sfide, la ricerca evidenzia anche che il tema della sostenibilità è chiaramente entrato nel mainstream. Vi è un ampio consenso sull’importanza della sostenibilità in generale e sugli indicatori associati, come il rispetto dei diritti umani o la riduzione dei rifiuti, in particolare. Il confronto tra la popolazione manageriale generale e i dirigenti affiliati a CEC European Managers ha messo in evidenza come quest’ultimo generalmente ottenga un punteggio migliore in termini di Leadership sostenibile, in particolare nel settore delle competenze trasversali. Un maggiore coinvolgimento dei dirigenti nel dialogo sociale e nelle associazioni professionali potrebbe quindi contribuire a migliorare le prestazioni in termini di sostenibilità. Infine, i risultati del sondaggio possono anche essere visti come un’opportunità per mettere l’upkilling dei manager in cima alle priorità politiche. Dopo la pubblicazione degli studi, il progetto proseguirà con una serie di webinar e seminari, organizzati per manager di tutta Europa. Rimanete sintonizzati!
